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Palazzo Ponte Piccolo

Restauro Conservativo Palazzo Ponte Piccolo

Luogo
Venezia (VE), Italia

Committente
Cloister srl

Periodo
2022 - in corso

Partners
Teresa Sapey & Partners, Studio Apostoli, Climosfera S.r.l.

Importo opere
Riservato

Il progetto di restauro conservativo con cambio d’uso riguardante il compendio Ex “Istituto delle Figlie della Carità Canossiane”, composto da sette unità edilizie e situato in fondamenta Ponte Piccolo alla Giudecca, consiste nella trasformazione del complesso in otto unità abitative di pregio. Il compendio che si affaccia sul canale della Giudecca prospiciente al bacino San Marco, sarà composto da otto appartamenti con vari tagli dimensionali, un giardino privato condominiale con vasca natatoria esterna e uno spazio benessere privato.
Il complesso è costituito da più edifici adiacenti e comunicanti sia all’interno che all’esterno tramite una corte con giardino. L’edificio più antico è quello che si affaccia sul Canale della Giudecca e su Rio Piccolo ed è possibile ipotizzare grazie alla presenza di due finestre gotiche sul prospetto ovest che la costruzione risalga circa al quattrocento.
La facciata sulla fondamenta, per ragioni stilistiche, si ipotizza possa risalire al XXVII secolo. Il secondo edificio (Edificio B) è probabilmente più tardo, ma anch’esso pre-ottocentesco.

Attività svolte
  • Studio di fattibilità
  • Progetto definitivo
  • Progettazione esecutivo
  • Direzione lavori e sicurezza

Nei sommarioni del Catasto Austriaco, censo stabile 1840-1845, l’edificio principale viene denominato come «case con botteghe».
Lo sviluppo del complesso con la realizzazione dei due nuovi corpi di fabbrica avverrà in seguito e si può evincere sia dalle memorie storiche della Casa che dalla cartografia del Catasto Austro-Italico, censo stabile 1845-1929. Dalle memorie storiche presenti nell’archivio delle Canossiane di Padova si evince la volontà del Patriarca di Venezia, Cavallari, 1904-1914, di creare una Casa Canossiana alla Giudecca: «Pel vantaggio spirituale del sesso femminile di quell’isola».

Grazie al lascito di Antonia Vinello l’ordine, nel 1908, acquisì il fabbricato al Ponte Piccolo e l’anno seguente aprì la Casa Canossiana alla Giudecca. Fu, all’epoca, un evento importante, sempre nelle cronache del tempo si legge: «Il giorno 3 febbraio 1910 ebbe luogo l’inaugurazione della Casa e la benedizione della Cappella. Sua Eminenza il Cardinale Cavallari celebrò la S. Messa nella nuova Cappella». Il compendio venne ampliato con due edifici che si affacciano sul giardino, e dal 1991 venne trasformato in ostello per la gioventù. Il corpo storico risulta essere profondamente trasformato e privato di elementi storicizzati. Attualmente il complesso risulta abbandonato dal 2003.

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